Castel Sant’Angelo

Situato sulla sponda destra del fiume Tevere, nasce come mausoleo dell’imperatore Adriano, per poi diventare, nel Medioevo e nel Rinascimento, fortezza, prigione ed elegante residenza papale nei periodi di incertezza politica. Nel 1277 fu costruito il cosiddetto “Passetto”, il celebre camminamento che collega il Castello ai Palazzi Vaticani, utilizzato nel corso dei secoli non solo per facilitare il passaggio dei pontefici ai propri appartamenti privati ma soprattutto per garantire una via di fuga in caso di pericolo. Ancora oggi si può ammirare l’affascinante scala elicoidale di epoca Adrianea così come gli splendidi affreschi rinascimentali di Giulio Romano e Perin del Vaga, allievi di Raffaello Sanzio. L’Angelo di bronzo del XVIII secolo che dà il nome al Castello proviene da un’antica leggenda che risale alla peste del 590, in base alla quale la peste terminò grazie all’apparizione di un angelo che si posò sopra il mausoleo e fece il gesto di riporre la spada nel fodero,  simbolo della Grazia concessa.